economia
Nuovo presidente per la Legacoop
25/03/2023
Si è conclusa sabato 4 marzo 2023, con l’elezione per acclamazione del candidato unitario Simone Gamberini a nuovo presidente di Legacoop Nazionale, la due giorni del 41° Congresso nazionale Legacoop, dal titolo “L’impresa del futuro: cooperativa, per tuttə“.
“Permettetemi di ringraziare Mauro Lusetti”, ha detto Gamberini rivolgendosi al presidente uscente, che termina il suo mandato dopo nove anni. “In questo tempo abbiamo costruito una metrica comune che ha avuto nella lealtà e nella condivisione i suoi tratti distintivi, anche in questi mesi di convivenza congressuale in giro per l’Italia. Siamo come due direttori che si scambiano la bacchetta di una meravigliosa orchestra“, è la calzante metafora usata da Gamberini per coronare il passaggio di consegne all’Auditorium Parco della Musica di Roma, che ha ospitato i lavori.
“Congratulazioni Simone, passo il testimone a un Cooperatore con la C maiuscola”, ha replicato Lusetti, “uomo d’esperienza e grande visione, che darà slancio alla nostra Associazione. Chiudo il mio mandato soddisfatto, orgoglioso, commosso. Arrivederci a tutti!”. “Dopo 10 anni, posso dire di aver contato su un capitale di persone passionali e competenti, che mi hanno sostenuto rendendo quest’esperienza ricchissima. Sono orgoglioso di aver diretto una prestigiosa organizzazione come Legacoop, aveva detto invece venerdì nel suo discorso di fine mandato, a tratti commosso, che ha dato il via alla prima giornata congressuale. Un appuntamento, aveva detto Lusetti, che “si inserisce in una fase di cambiamenti sociali enormi, in cui abbiamo la responsabilità di promuovere un modello di crescita sostenibile che si contrapponga a quello del mercato puro”.
Nella mattinata di sabato e nella serata di venerdì le relazioni dei delegati cooperatori. Sono intervenuti, tra gli altri, Katia De Luca, componente del board di Cooperatives Europe; Giuliano Poletti, già presidente dell’Associazione e ministro del Lavoro; Chiara Nasi, presidente di Cirfood; Francesco Malaguti, presidente di CAMST; Daniele Montroni, presidente di Legacoop Emilia Romagna; Andrea Laguardia, direttore di Legacoop Produzione e Servizi; Mauro Iengo, presidente di Legacoop Lazio; Rossana Zaccaria, presidente Legacoop Abitanti; Ivano Ghezzi, presidente del Gruppo Gran Terre Parmareggio; Roberto Negrini, presidente Legacoop Toscana; Riccardo Verrocchi, coordinatore nazionale di Generazioni Legacoop; Michele Schirru, coordinatore regionale Generazioni Legacoop Sardegna.
Ha aperto il Congresso, venerdì, il messaggio istituzionale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “La cooperazione dà voce e anima ai princìpi di solidarietà contenuti nella Costituzione. La globalizzazione delle catene economiche di valore e, contemporaneamente, l’insorgere di nuove disuguaglianze sociali e territoriali aprono nuovi orizzonti di impegno al movimento cooperativo, nella fedeltà ai principi di mutualità che lo ispirano e lo esortano a essere uno dei protagonisti nel concorrere alle finalità proprie alla Repubblica”.
Anche la premier Giorgia Meloni ha rivolto il proprio augurio di buon Congresso con un messaggio: “La cooperazione ha dato vita a modelli di fare impresa capaci di tenere insieme lavoro, inclusione, solidarietà e innovazione. Ha saputo trovare risposte ai mutamenti economici e sociali, dando centralità alla persona e alla cura del territorio, contro lo sfruttamento del lavoro. È necessario separare nettamente chi fa buona cooperazione da chi fa falsa cooperazione”.
L’intervento di Raffaele Fitto, ministro per le Politiche Ue e il PNRR, ha preceduto venerdì mattina quello di Lusetti e ha fatto riferimento al dialogo intrapreso con Legacoop: “Portate con voi esperienza e valori indispensabili per il Paese”. Mentre la ministra del Lavoro Elvira Calderone ha definito la cooperazione il punto di incontro tra esigenze delle imprese e delle persone, in grado di rispondere bene alle crisi. “L’innovazione, l’inclusione, le politiche di genere sono vostre peculiarità che abbraccio in pieno”, ha concluso, aggiungendo che il workers buyout “è uno strumento centrale, difensivo in caso di crisi d’impresa e in parallelo nel caso di passaggio generazionale”.
Di cooperazione come asset fondamentale ha invece parlato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, “avete dalla vostra – ha aggiunto – questo governo e l’Italia intera”; l’assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale, Monica Lucarelli, ha portato i saluti del sindaco Roberto Gualtieri e definito il ruolo dell’Associazione fondamentale nel modello di sviluppo sostenibile intrapreso per il governo della città di Roma.
Dopo i saluti di Ariel Guarco, presidente di ICA (International Cooperative Alliance), che ha ricordato l’ampiezza e l’importanza della consultazione mondiale sull’attualizzazione dei princìpi cooperativi, e di Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative e di Alleanza delle cooperative, e di Giovanni Schiavone, presidente AGCI e co-presidente di Alleanza, è intervenuto don Luigi Ciotti, presidente dell’Associazione Libera: “Non posso dimenticare che con il vostro sostegno è stato possibile creare il Consorzio Libera Terra, Abbiamo fatto tanta strada insieme e ancora tanta ce ne è da fare”.
L’impegno della cooperazione nel sostegno al popolo ucarino è stato ricordato da Yaroslav Melnyk, ambasciatore straordinario e plenipotenziario dell’Ucraina in Italia; la sottosegretaria all’Economia Lucia Albano ha sottolineato come la cooperazione metta al centro la persona e il lavoro.
Alla prima tavola rotonda, “Valore al Lavoro”, hanno partecipato le presidenti di Legacoop sociali Eleonora Vanni, e di Legacoop Bologna Rita Ghedini; Carlo Zini di CMB; il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini, e Patrizio La Pietra, sottosegretario all’Agricoltura. Durante la seconda, dedicata a PNRR e sostenibilità, si sono confrontati Giovanna Barni, presidente di CulTurMedia; Alessandro Hinna, presidente di Consorzio Nazionale Servizi; Pierluigi Stefanini, presidente di Asvis (Alleanza per lo sviluppo sostenibile); Irene Tinagli, presidente della commissione Affari economici al Parlamento europeo; Alberto Bagnai, vice presidente della commissione Finanze della Camera.
Si sono quindi susseguiti gli interventi delle delegate e dei delegati. Tra questi, Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo, ha parlato della filiera cooperativa “che lavora a un nuovo patto tra chi produce, chi consuma, chi vende e chi scrive le regole, che consenta di sostenere i nostri lavoratori, proteggere gli animali e le nostre colture”, mentre il presidente di Coop Italia Marco Pedroni ha ricordato che “i prodotti della cooperazione di consumo sono sostenibili, sicuri, attenti alla legalità, accessibili a tutti. Siamo un sistema di impresa moderno e inclusivo che costituisce un forte vantaggio competitivo”.
Ha concluso la giornata Annalisa Casino, presidente della commissione Pari opportunità: “Abbiamo lavorato – ha detto – con i territori e i settori, per cambiare davvero la cultura e il linguaggio serve il contributo di tutti. Uno dei motivi per cui siamo cooperatori è perché vogliamo un mondo migliore, che sia inclusivo e per le pari opportunità”.
Fonte: Legacoop