Salute
Familiari assistenti: contributi pensionistici per i periodi di assistenza
06/04/2025
Le persone vivono sempre più a lungo e, di conseguenza, il numero di coloro che necessitano di assistenza cresce di anno in anno. Per affrontare questo cambiamento demografico sono necessarie diverse misure complementari.
Uno degli aspetti fondamentali è il sostegno all’assistenza domiciliare. Chi necessita di cure desidera restare il più a lungo possibile nel proprio ambiente familiare e ricevere lì un'assistenza dignitosa. Al tempo stesso, è assolutamente necessario alleggerire il carico che grava sui familiari che prestano assistenza.
In quest’ottica, le ore di servizio dell’assistenza domiciliare sono state significativamente aumentate: nel 2024 sono state finanziate circa 140.000 ore in più rispetto al 2023. Inoltre, la mano pubblica eroga contributi per la copertura previdenziale dei periodi dedicati all’assistenza. Nel 2024 quasi 600 persone hanno ricevuto complessivamente 1,7 milioni di euro. Tuttavia, il numero delle persone aventi diritto potrebbe essere molto più elevato rispetto a coloro che effettivamente fanno domanda. I familiari assistenti possono rivolgersi ai patronati o direttamente all’Agenzia per lo Sviluppo Sociale ed Economico (ASWE) per verificare se anche loro hanno diritto a un contributo.
Il contributo spetta a chi assiste familiari gravemente non autosufficienti appartenenti al 2°, 3° o 4° livello di assistenza, ha lacune contributive e versa contributi obbligatori o volontari nella cassa pensionistica o ha aderito a un fondo pensione complementare. Sono esclusi coloro che sono impiegati a tempo pieno, in quanto già coperti sotto il profilo previdenziale.
Informazioni dettagliate sul contributo per la copertura previdenziale dei periodi di assistenza sono disponibili presso i patronati (dove va anche presentata la domanda) oppure presso l’ASWE (tel. 0471 41 83 18 o via e-mail a elisabeth.brichta@provinz.bz.it). Una panoramica sui requisiti di accesso, i documenti necessari e ulteriori informazioni è consultabile anche sul portale dei servizi al cittadino Civis.