Società
Arresto spettacolare di ladri d’auto
03/03/2025
In un’operazione clamorosa, i Carabinieri hanno arrestato due criminali seriali specializzati nel furto di automobili. L’arresto è avvenuto al termine di un inseguimento mozzafiato e di un pericoloso attacco alle forze dell’ordine. I due sospettati, un cittadino ucraino e un cittadino italiano di origine albanese, erano finiti nel mirino dei Carabinieri dopo aver tentato di manomettere un’auto rubata la notte precedente, parcheggiata in un autosilo pubblico.
Le indagini hanno rivelato che i malviventi avevano rubato una Toyota a Castelrotto, sostituendo le targhe originali con targhe croate rubate, nel tentativo di eludere i controlli. L’auto rubata era stata successivamente lasciata a Chiusa, con l’intenzione di recuperarla in seguito e, con ogni probabilità, trasferirla all’estero.
Quando i ladri sono tornati per recuperare il veicolo, sono stati sorpresi dai Carabinieri, che si erano già appostati nei pressi dell’autosilo. Ne è scaturito un rocambolesco inseguimento per le vie di Chiusa, durante il quale i sospettati hanno cercato di fuggire a bordo della loro auto, un’Audi. Nel tentativo disperato di scappare, i due hanno speronato la vettura di servizio dei Carabinieri e cercato persino di investire gli agenti.
Nonostante la situazione estremamente pericolosa e le ferite riportate, i Carabinieri sono riusciti a proseguire l’inseguimento e a bloccare l’auto in fuga. I malviventi hanno opposto resistenza fino all’ultimo, ma sono stati infine immobilizzati e arrestati.
Nel corso delle successive perquisizioni, i militari hanno rinvenuto in possesso dei due sofisticati dispositivi elettronici, utilizzati per manomettere i sistemi di chiusura e di avviamento dei veicoli. Questo confermerebbe il loro modus operandi altamente professionale e l’appartenenza a un’organizzazione criminale ben strutturata. Gli investigatori ritengono che l’auto rubata fosse destinata alla vendita nel mercato nero dell’Europa dell’Est.
L’arresto è stato convalidato dal giudice competente e le indagini proseguono per verificare eventuali collegamenti con altri reati commessi nella regione.