Cultura
"Un gioiello per la città"
15/01/2025
Lunedì 13 gennaio, nella Chiesa di Santo Spirito in Piazza Città a Vipiteno, si è svolta la consacrazione del nuovo altare da parte del Vescovo Ivo Muser, segnando la conclusione dei lavori di restauro degli ultimi mesi.
Dopo il saluto introduttivo del Decano Christoph Schweigl, il Vescovo Ivo Muser ha benedetto la sede presbiterale e l’ambone, soffermandosi durante l’omelia sul loro significato. Ha ricordato che le chiese non sono solo edifici, ma luoghi di incontro per una comunità in preghiera. "Il significato principale della Chiesa non risiede in una struttura, ma in una comunità che prega," ha affermato il Vescovo Muser. "I luoghi liturgici centrali, che oggi vengono benedetti, ci invitano a essere e a vivere come Chiesa." La sede presbiterale ricorda l’importanza del ministero sacerdotale per celebrare la fede, mentre l’ambone sottolinea il valore del Vangelo. "L’altare è il luogo in cui si celebra l’Eucaristia, dove cielo e terra si incontrano, il centro della preghiera cristiana." Successivamente, accompagnato dal Decano Schweigl, dall’ex Decano Josef Knapp, dal segretario personale Michael Horrer, da Don Giorgio Carli, dal parroco Corneliu Berea e dal diacono Roman Aukenthaler, il Vescovo ha benedetto il nuovo altare con acqua santa, l’ha unto con olio crismale e ha bruciato l’incenso.
Dopo la benedizione, il Sindaco Peter Volgger, in qualità di rappresentante del Comune proprietario della chiesa, ha espresso la sua soddisfazione per la conclusione del restauro. L’architetto Siegfried Delueg, responsabile del progetto con il suo studio "Delueg Architekten", ha ripercorso brevemente la storia dell’intervento. "L’archeologo Hans Nothdurfter aveva proposto anni fa di collocare nella chiesa la statua tardogotica della Madonna di Wildenburg. Grazie alla disponibilità dei proprietari, le famiglie Zelger e Rampold, la statua è stata concessa in prestito," ha spiegato Delueg. Questa decisione ha dato impulso alla riorganizzazione dell’intero spazio dell’altare. I lavori hanno incluso il rinnovo del presbiterio, l’installazione della Madonna di Wildenburg, il rifacimento del pavimento, l’adattamento degli arredi e il restauro delle porte d’ingresso, che ora donano nuova luce a questo gioiello di Vipiteno. L’architetto ha ringraziato il Comune di Vipiteno e la Fondazione Cassa di Risparmio per il supporto finanziario, oltre ai restauratori e alle imprese coinvolte. Theo Gögl, presidente dell’Associazione Storica e Museale di Vipiteno, ha espresso rammarico per l’assenza di Nothdurfter, che non ha potuto vedere la realizzazione della sua visione. "Guardando dall’alto, sarà sicuramente orgoglioso del lavoro svolto dalla sua associazione e dell’apprezzamento che la comunità mostrerà per questo restauro," ha concluso Gögl.
La cerimonia si è conclusa con il canto corale del "Grosser Gott", seguito da un rinfresco offerto dall’amministrazione comunale nel salone Vigil-Raber.
Foto © Stefano Orsini