Cultura
Workshop internazionale sulla mobilità e la povertà in Europa
11/11/2024
La mobilità dei poveri e degli emarginati tra l'Età Moderna e il XIX secolo è al centro di un workshop internazionale organizzato dal Centro di Storia Regionale in collaborazione con l'Università di Trento e la Fondazione Bruno Kessler – Istituto Storico Italo-Germanico di Trento, che si terrà venerdì 15 novembre presso l'Accademia Cusanus a Bressanone.
Negli ultimi anni, gli studi sulla mobilità delle persone e il controllo della stessa hanno conosciuto una nuova rinascita: storici e storiche hanno indagato, da prospettive innovative e con diversa sensibilità, temi come le migrazioni di breve e lunga distanza dei lavoratori, l'esilio politico e i trasferimenti forzati, le vie di comunicazione e le infrastrutture di accoglienza, i documenti di viaggio e i mezzi di identificazione personale.
All'interno di questo ampio campo di ricerca, il Centro di Storia Regionale di Bressanone, in collaborazione con l'Università di Trento e la Fondazione Bruno Kessler – Istituto Storico Italo-Germanico di Trento, organizza un workshop internazionale il 15 novembre presso l'Accademia Cusanus di Bressanone dal titolo “Mobility and Poverty in Europe between the Early Modern Period and the 19th Century. Networks, Infrastructures, Control”.
Il workshop esplora specifici aspetti della mobilità in varie regioni europee tra l'Età Moderna e il XIX secolo, concentrandosi su persone povere ed emarginate, come vagabondi, lavoratori migranti e migranti. “La mobilità dei poveri e degli emarginati”, spiega Francesca Brunet del Centro di Storia Regionale, che organizza l'evento insieme a Rosa Salzberg dell'Università di Trento, “è stata sempre oggetto di controllo, tentativi di contenimento e repressione. Tuttavia, essa poteva essere favorita anche da infrastrutture, istituzioni o reti informali di supporto”.
Sette esperti internazionali analizzeranno, attraverso studi di caso, come la povertà mobile sia stata controllata da leggi e istituzioni, ma anche agevolata e sostenuta tramite strutture di accoglienza o sistemi di assistenza e di mutuo soccorso, “proto-assistenziali”. Moderato da Sandra Toffolo e Margareth Lanzinger, il workshop affronterà le condizioni e i percorsi di vagabondi, poveri e malati nella penisola italiana in epoca moderna (John Henderson e Rosa Salzberg), il ruolo di case di lavoro e istituti di correzione in Inghilterra e in Europa tra XVII e XVIII secolo (David Hitchcock) e i percorsi e sistemi di controllo dei mendicanti nella regione del Brabante (Belgio) nel XVIII secolo (Anne Winter). Vilhelm Vilhelmsson allargherà il quadro geografico con un intervento sulle strategie di sopravvivenza dei vagabondi e il loro rapporto con i contadini nell'Islanda attuale, mentre Jasper Segerink, con un approccio microstorico, esaminerà la storia di una casa di accoglienza per migranti tedeschi ad Anversa nella seconda metà del XIX secolo. Anche Francesca Brunet si concentrerà su questo periodo, presentando un rapporto sulla mobilità delle persone "non desiderate" in Tirolo e oltre.
Il workshop è gratuito e aperto a tutte le persone interessate. Le relazioni si terranno in lingua inglese.
Informazioni: Centro di Storia Regionale, Stadelgasse 8b, 39042 Bressanone, office@regionalgeschichte.it, www.regionalgeschichte.it