Negli ultimi anni, l’Alto Adige si è fatto un nome nel settore cinematografico. Non solo come location adatta per le riprese grazie al suo scenario unico, ma anche per il suo know-how e la sua competenza nel settore del cinema. Nei prossimi giorni, l’Alto Adige sarà nuovamente teatro di un set cinematografico speciale: vi verrà infatti girata la serie poliziesca di otto puntate “Detective von Fock”.
Costumi elaborati, acconciature creative e scenografie ricche di dettagli: questi i tratti distintivi della produzione cinematografica internazionale “Detective von Fock”. La serie poliziesca è ambientata alla fine del XIX secolo e racconta la storia di Paul von Fock, il più giovane di tre fratelli, che eredita la tenuta di Sagadi. In un primo momento, Paul (interpretato dall’estone Priit Pius) ha difficoltà ad adattarsi al suo nuovo ruolo sociale, ma ben presto si distingue per le sue capacità organizzative e per un forte senso di giustizia. Questo gli permette di ottenere la posizione di consulente presso il tribunale locale, dove – totalmente impreparato – si trova ad affrontare casi di omicidio, false identità, dipinti e denaro contante, beni rubati e sogni futuri. Con l’aiuto della famigerata femme fatale Maria von Nottbeck (interpretata dall’italiana Aurora Ruffino), si trasforma in un detective esperto. Ma il mistero più grande è proprio Maria, che a un certo punto gli permetterà di risolvere l’enigma.
Competenza altoatesina.
Dopo che la troupe cinematografica, formata da circa 60 persone, ha portato a termine 33 giorni di riprese in Estonia e Lettonia, sono ora previste le ultime giornate di lavoro in Alto Adige. Si girerà al castello di Tures, in una cantina di Cornaiano, a Falzes e in un maso in Val Senales. “Per questa produzione cinematografica stiamo facendo uno sforzo notevole per l’Alto Adige, sia dal punto di vista tecnico che da quello della scenografia e dei costumi”, afferma Markus Frings, che con la sua società di produzione “movie.mento” funge da partner di coproduzione insieme ad “Albolina Film”. Si utilizzeranno, tra l’altro, cavalli finti, i cosiddetti fake horses che arriveranno appositamente da Berlino, e gru per telecamere montate su automobili per girare le scene a cavallo. La scenografia è affidata all’altoatesina Sara Pergher, che sul set cura ogni dettaglio con la massima precisione. “Abbiamo ridipinto pareti per adattarle all’epoca del film e poi le abbiamo riportate alle condizioni originali. Antichità, mobili e accessori storici sono stati portati da Milano per creare uno scenario assolutamente realistico”, spiega la professionista nata a Vipiteno. Per “Detective von Fock”, non solo la scenografia ma anche i costumi evidenziano un’arte cinematografica di alto livello. Il design dei costumi è affidato agli altoatesini Sieglinde Michaeler e Walter Granuzzo, di Bressanone, che si occupano di abiti, calzature, cappelli e accessori. “I costumi sono stati presi a noleggio da una delle aziende più note di questo settore nell’industria cinematografica, la sartoria ‘Tirelli’ di Roma. Si tratta in parte di abiti originali del XIX secolo e delle calzature abbinate", afferma Michaeler. Soltanto per la realizzazione dei 350 costumi utilizzati durante le riprese è previsto un budget di 250.000 euro.
Valore aggiunto per l’Alto Adige.
Sono oltre 50 gli altoatesini coinvolti in questa produzione cinematografica. “Sul set ci sono attori e comparse altoatesini. Ma anche un’operatrice e un operatore di ripresa che sono stati in Estonia e Lettonia per circa due mesi e mezzo, e sono ora tornati in Alto Adige per girare le ultime immagini. Anche catering, parco macchine, arredamento e location sono forniti da altoatesini”, spiega Norbert Vieider, Production Manager per l’Italia. La produzione cinematografica dispone di un budget totale di 3 milioni e 7 mila euro. Per fare un confronto: un episodio di Tatort - Scena del crimine viene girato con una media di 1 milione e mezzo di euro. “900.000 euro saranno spesi sul territorio locale, portando un valore economico aggiunto all’Alto Adige”, spiega Matthias Keitsch, Line Producer di "Detective von Fock". Il progetto è sostenuto dal Fondo per il finanziamento al cinema dell’Alto Adige IDM Film Commission – ma non solo: “Questa serie TV è la prima coproduzione europea tra Italia, Lettonia ed Estonia, finanziata anche con fondi dei programmi europei di finanziamento al cinema (Euroimages e Creative Europe MEDIA). Si tratta di una novità assoluta e costituisce un particolare credito di fiducia
nei nostri confronti”, afferma il produttore Markus Frings. Le riprese del film sono inoltre certificate dall’UE come “Green Production” e soddisfano quindi i criteri ambientali previsti per la raccolta differenziata dei rifiuti, la gestione dell’energia, la logistica e molto altro.
Stelle e stelline.
Il ruolo principale maschile nella serie di otto puntate è interpretato dall’estone Priit Pius; il ruolo principale femminile è invece affidato alla nota attrice italiana Aurora Ruffino. La 25enne di Torino ha già recitato in diverse produzioni televisive come “I Medici”, “Braccialetti rossi” e “Chiara Lubich”, ed è considerata una delle attrici emergenti del cinema italiano. “Aurora dà un importante contributo alla trama con il suo ruolo chiave. Inoltre, recita tutte le sue battute in inglese mentre i suoi colleghi parlano estone, dando prova di un’eccellente interpretazione”, spiega Frings.
La produzione cinematografica “Detective von Fock” è una serie poliziesca storica che coglie lo spirito del tempo, in quanto si ispira – soprattutto nella sua realizzazione elaborata – alla serie Netflix "Bridgerton" attualmente in voga. La serie poliziesca con partecipazione altoatesina pone l’accento su nobiltà, mistero e aristocrazia. “Va anche evidenziato il fatto che molte scene siano state girate in location autentiche, sia in Alto Adige che negli Stati baltici, rimaste immutate da ben 150 anni”, spiega Markus Frings. La serie poliziesca sarà trasmessa il prossimo anno sulla TV pubblica estone, su altri canali TV e piattaforme di streaming in tutta Europa.
Foto: © movie.mento